
Coro d'argento
Donne per la difesa della società civile"Noi donne non eravamo nuove a questa esperienza perché Anna Pugliese, esperta musicista, è stata per diversi anni nostra maestra, ci ha educate al canto, ci ha insegnato la ricerca dei testi e ha pensato per noi delle esibizioni che mettessero in luce il nostro impegno politico. Quando la maestra ha deciso di lasciare, ci siamo tutte dispiaciute perché non volevano rinunciare a quell’ora dedicata al canto e passata in amicizia. Il maestro Guiot, che avevamo apprezzato nei concerti del suo coro “zero18”, ha raccolto il nostro messaggio, ci ha offerto la sua professionalità per portare avanti il lavoro iniziato e, rispettoso della nostra sensibilità e dell’attaccamento che avevamo per la maestra, ha rivolto la sua attenzione al genere a cui solitamente noi attingevamo e ci ha proposto, tra gli altri, una serie di canti che fossero in linea con la nostra passata esperienza. Abbiamo così aperto le porte dello spazio che usiamo solitamente per i nostri incontri anche ad altre donne che avessero intenzione di cantare con noi nel pomeriggio del mercoledì e davvero in tante hanno risposto all’invito…"
Questa la testimonianza di alcune fondatrici del Coro d'Argento, che nel 2025 festeggerà i dieci anni di attività e che oggi è più vivo che mai, coinvolgendo circa sessanta donne dai 60 ai 90 anni (la regola è che il Maestro deve essere il più giovane...).
Il coro è organizzato dall'Associazione Donne per la difesa della società civile in collaborazione con Fondazione Cantabile, e si incontra settimanalmente presso la Casa del Quartiere di San Salvario, Torino. Visto l'alto numero di partecipanti, le prove sono organizzate talora in gruppo riunito, talora in sottogruppi, per favorire una migliore attività di studio.
Nel tempo, i temi sociali e politici cui il coro è legato da sempre si sono ampliati, toccando svariati argomenti: nel repertorio della canzone italiana e internazionale sono stati selezionate di volta in volta le tematiche del rispetto dell'ambiente, dell'accoglienza, dello spazio alle diversità, del ricordo, della donna, della cultura. Negli ultimi anni abbiamo dato spazio a due importanti Centenari: Italo Calvino, così presente nell'esperienza dei Cantacronache - che sempre ci ispira - e Don Lorenzo Milani, che nel 2023 abbiamo omaggiato nella sua Barbiana.
Nella primavera del 2025 saremo a Paraloup (Boves, CN), ospiti della Fondazione Nuto Revelli, per festeggiare gli 80 anni della Resistenza con un repertorio dedicato.