“Noi donne non eravamo nuove a questa esperienza perché Anna Pugliese, esperta musicista, è stata per diversi anni nostra maestra, ci ha educate al canto, ci ha insegnato la ricerca dei testi e ha pensato per noi delle esibizioni che mettessero in luce il nostro impegno politico. Quando la maestra ha deciso di lasciare, ci siamo tutte dispiaciute perché non volevano rinunciare a quell’ora dedicata al canto e passata in amicizia.
Il maestro Guiot, che avevamo apprezzato nei concerti del suo coro “Zero- diciotto”, ha raccolto il nostro messaggio, ci ha offerto la sua professionalità per portare avanti il lavoro iniziato e, rispettoso della nostra sensibilità e dell’attaccamento che avevamo per la maestra, ha rivolto la sua attenzione al genere a cui solitamente noi attingevamo e ci ha proposto, tra gli altri, una serie di canti che fossero in linea con la nostra passata esperienza.
Abbiamo così aperto le porte dello spazio che usiamo solitamente per i nostri incontri anche ad altre donne che avessero intenzione di cantare con noi nel pomeriggio del mercoledì e davvero in tante hanno risposto all’invito…”