IN GUERRA
Le musiche della Grande Guerra
In questi giorni viene sempre più utilizzata la frase “siamo in guerra”. Alla sofferenza individuale della separazione, della lontananza e purtroppo a volte del distacco, si intravedono a volte alcune minacce di contrapposizione: tra classi sociali, tra paesi, tra interessi economici divergenti e a volte contrastanti.
Tra i segnali “di pace”, siamo convinti si possa avanzare lo stendardo della Musica.
Per affidarsi all’ascolto e alla pratica musicale, ma anche -perché no- per provare a produrne di nuova… questa è da sempre la caratteristica della produzione musicale: osservare la realtà e provare a tradurla in messaggio artistico tramite il canto o la musica strumentale.
Partendo da una delle “Lezioni di Musica” di Rai Radio3, condotta da Alessandro Macchia, ecco quindi una panoramica della produzione musicale al tempo della Grande Guerra.
Si tratta di un racconto della produzione colta dei compositori di un secolo fa, cui ci permettiamo di aggiungere qualche materiale musicale tratto dalla nostra esperienza recente.
All’efficace spaccato della musica nel 1914 proposto da Alessandro Macchia ci permettiamo di aggiungere un canto di “sommessa e raffinata” protesta, suggerito con eleganza da Maurice Ravel con il suo “Trois beaux oiseaux du Paradis”, di cui proponiamo una versione da youtube che presenta anche la partitura musicale.
A corona di questa bella Lezione di Musica, tra i mille esempi possibili, due voci popolari di segno apparentemente opposto: la canzone napoletana ‘O surdato ‘nnamurato e la (posteriore) denuncia della crudeltà e l’atrocità della guerra con Gorizia, un canto proveniente dai Cantacronache (uno dei nostri riferimenti più preziosi) e a lungo osteggiato dalla cultura e dalla politica nel secondo dopoguerra.
IN GUERRA
Le musiche della Grande Guerra
Le musiche della Grande Guerra – Lezioni di Musica di Rai Radio 3
Debussy, Noël des enfants qui n’ont plus de maison
Ravel Trois beaux oiseaux du paradis